Fondi per 1,3 milioni di euro al Consorzio Sociale A5 di Atripalda: finanziati Telesoccorso e Telecontrollo, Domotica e Telegeolocalizzazione. FOTO
Pubblicato in data: 20/2/2014 alle ore:00:59 • Categoria: Sociale •Consolidare ed accrescere la capacità di risposta ai cittadini, in particolare anziani e minori, con maggiori bisogni e difficoltà attraverso il Telesoccorso e il Telecontrollo, la Domotica e la Telegeolocalizzazione. Sono queste gli interventi innovativi presentati ieri mattina presso la sede del Consorzio Sociale A5 in via Belli ad Atripalda alla presenza del presidente del Cda, Salvatore Carratù, del direttore del Consorzio A5, Carmine De Blasio e del presidente della cooperativa che gestirà il nuovo servizio “La Meridiana”, Enzo Giangregorio.
A finanziare i nuovi interventi i fondi Pac (Piano azione e coesione) del Ministero dell’Interno che ha assegnato per l’ambito del Consorzio A5, che interessa 29 comuni dell’hinterland, complessivamente € 1.390.442,00 così ripartiti: 810.594,00 euro a favore degli anziani e 579.848,00 a beneficio dell’infanzia.
“Certamente questi fondi rappresentano una boccata d’ossigeno per porre in essere dei servizi a favore delle fasce più deboli – afferma il presidente del Consorzio, Salvatore Carratù -. Siamo soddisfatti di aver messo in campo una buona programmazione. E’ un riconoscimento anche dei nostri responsabili di area e del coordinamento del consorzio che hanno messo in campo buone progettazioni per ottenere il riconoscimento del finanziamento ministeriale. Dietro un finanziamento c’è sempre una buona progettazione. E noi siamo risultati prima in Campania. Fondi che serviranno anche per superare il gap che divide le regioni del sud da quelle del nord. Inoltre sono servizi innovativi con tecnologie che consentiranno di rendere agli anziani una vita sociale più agevole sia per le famiglie ma soprattutto per loro. E’ un risultato importante visto i numerosi tagli sui fondi regionali destinati al sociale“.
Nello specifico attraverso l’utilizzo delle risorse si prevede un incremento di oltre 50 nuovi accessi al servizio di telesoccorso e telecontrollo che attualmente è già utilizzato da oltre 200 anziani che vivono soli e generalmente lontani dai centri abitati. Inoltre previste oltre 1000 prestazioni di tele monitoraggio da attivare nei casi di emergenze particolari come si è verificato in passato in occasione dell’emergenza neve o per fronteggiare ondate di calore.
“Un intervento che qualifica dal punto di vista dell’innovazione e della modernità i servizi sul territorio – illustra il direttore del Consorzio, Carmine De Blasio -. Come Consorzio A5 abbiamo prodotto nel mese di ottobre tutta la documentazione relativa alla progettazione e già a fine dicembre 2013 abbiamo ricevuto la prima comunicazione dell’approvazione. Oltre il 70% delle risorse Pac sarà destinata all’assistenza domiciliare mentre un’altra quota significativa ai servizi di Telesoccorso e Telecontrollo, già attivi, a cui si collegheranno altri servizi di supporto come la Domotica e la Telegeolocalizzazione che grazie ad un piccolo orologio telefono che consentirà agli anziani di essere seguiti e controllati a distanza“.
Il potenziamento dell’assistenza domiciliare per gli anziani prevede ulteriori interventi innovativi di supporto. “In via sperimentale – conclude Enzo Giangregorio della cooperativa di servizi sociali La Meridiana – ci saranno almeno 30 attivazioni del servizio di geoskeeper , cioè di telegeolocalizzazione che sarà rivolto in particolare agli ammalati di Alzheimer e agi anziani con serie difficoltà di orientamento nel caso si sia smarrito e allontanato da casa. Ed ancora circa 70 nuovi dispositivi di domotica, da installare nelle abitazioni, che vanno dai sensori per il gas a quello di rischi di allagamento per abitazioni. Con queste nuove risorse, grazie alla domotica, si innescano così all’interno dell’abitazione dei sensori che fanno partire in automatico l’allarme. Esempio se una persona anziana cade c’è un sensore caduta che attiva in automatico l’allarme, visto che quando c’è una caduta, una delle cose che si verificano con maggiore frequenza, normalmente si ha una certa difficoltà a compiere azioni per chiedere soccorso alla centrale, anche un semplice invio dell’allarme dal telecomando dal telesoccorso classico. In questo caso l’allarme parte in automatico, così come in caso di ipertensione o per il controllo del battito cardiaco. Saranno distribuiti anche 60 nuovi supporti di Gsm per consentire agli anziani che vivono in abitazioni sprovviste di rete telefonica fissa di essere raggiunti con il telesoccorso e telecontrollo“.
Non funzionano e alcuni apparecchi vengono pagati più del triplo.
Stavolta controlleremo le fatture!