Da Edimburgo ad Atripalda per un matrimonio dai profumi scozzesi. Fotoservizio
Pubblicato in data: 9/3/2014 alle ore:23:30 • Categoria: Cultura •Da Edimburgo ad Atripalda per coronare il loro sogno d’amore tra uomini vestiti in kilt e donne con cappellini appariscenti.
Ha richiamato tanti curiosi questa mattina presso la chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire il matrimonio di due chef giunti dalla capitale scozzese per pronunciare il fatidico sì. Daniela Cocchia e Daniele Di Marco, lei con i familiari originari della cittadina del Sabato e lui di San Felice di Foggia, ma che vivono ad Edimburgo dove lavorano nel ristorante del papà della sposa, hanno fatto per un giorno respirare profumi scozzesi nella cittadina del Sabato con gli invitati maschi vestiti in abiti di cerimonia in gonnella, il tradizionale kilt fatto di pieghe che arrivano al ginocchio originario delle Highlands, insieme ad uno sporran, la borsetta di cuoio utilizzata per trasportare denaro e le donne che indossavano cappellini di svariati colori. Un’atmosfera da Braveheart, il famoso film di Mel Gibson.
La sposa nata ad Edimburgo, ma i cuoi genitori originari di Atripalda, è arrivata a a bordo di una Fiat 500. Ad attenderla davanti la chiesa del centro storico il papà Angelo, vestito in kilt, che l’ha accompagnata fin dentro la chiesa dove l’attendeva lo sposo, anche lui rigorosamente in kilt.
Entrambi gli sposi sono due rinomati e perfezionisti chef che lavorano nell’osteria numero uno della capitale. A raccontare la loro storia d’amore il papà della sposa, il signor Angelo Cocchia:”Sono più scozzese che italiano ormai vivendo da ben 34 anni in Scozia ma mia figlia ha deciso di volersi sposare qui ad Atripalda dove mi sono sposato anch’io. Per cui siamo venuti giù volendo utilizzare le stesse tradizioni italiane ma noi maschietti abbiamo deciso di vestirci con il kilt per portare un po’ di Scozia in Irpinia“. Un amore sbocciato tra i fornelli del ristorante: “Mio genero è venuto a lavorare da Milano per noi in cucina, cinque anni fa e lì è scoppiato l’amore. E ora hanno deciso di venire qui in Italia a fare questa festa per celebrare il loro matrimonio“.
A dare il benvenuto in chiesa agli sposi e agli inviatati giunti da molti paesi d’Europa il parroco Don Enzo De Stefano che ha celebrato la cerimonia religiosa: “Da Edimburgo dove vivono gli sposi hanno voluto celebrare questo momento importante e cogliere questo progetto loro d’amore in questa chiesa madre di Atripalda. E noi siamo testimoni con gioia di questo evento“. Poi la benedizione, lo scambio degli anelli, la promessa di fedeltà eterna e la foto di rito sul sagrato esterno della chiesa tra un lungo applauso ed il lancio del riso.
Il presidente della Pro Loco ha omaggiato gli sposi con delle cartine turistiche della cittadina del Sabato.
che bella cosa.
complimenti e auguri agli sposi