Elezioni Europee, Gargani commenta così la mancata elezione: “Risultato non soddisfacente per carenze della lista”
Pubblicato in data: 26/5/2014 alle ore:23:33 • Categoria: Politica, Udc •«Ringrazio i tanti amici che mi hanno dato il voto e che continuerò a rappresentare con tutte le mie forze e le mie capacità». E’ questo il commento di Giuseppe Gargani, che ha incassato oltre 20mila preferenze nella circoscrizione Meridionale, candidato nella lista Ncd – Udc – Popolari, ma che non sono utili per entrare in Parlamento. «La percentuale molto ridotta di voti della Campania danneggiando i candidati locali – ricorda Gargani – ha impedito alla nostra Regione di fare la differenza come invece si è verificato in Puglia, Calabria e Abruzzo, che hanno avuto un risultato per le liste molto più soddisfacente e hanno consentito maggiori voti di preferenza per i candidati locali. Bisogna dire che Ncd, non essendo organizzato come partito, ha avuto una mobilitazione degli amministratori regionali e locali e si è avvantaggiato della consistenza e della stabilità elettorale dell’Udc, per il risultato ottenuto». «Il risultato di Avellino – precisa l’eurodeputato – che supera quello delle elezioni politiche 2013, è un risultato politico e frutto della collaborazione ricevuta che mi consente di continuare a rappresentare e a lavorare come prima per il territorio. D’altra parte il consenso che mi è stato dato supera di gran lunga quello di tutte le altre liste». Gargani rileva che «la situazione politica che si è determinata dopo il voto è completamente modificata e obbliga ad una riflessione profonda, perché continuano ad essere in crisi i partiti come portatori di politica e prevale anche per l’eccezionale risultato di Matteo Renzi, l’emotività e il personalismo, comunque non utili a difendere la democrazia». «Come nota personale – dichiara Gargani – avendo fatto un’intensa campagna elettorale, mi sento come uno che ha raccolto e accumulato mattoni, uno a uno, a mani nude, senza l’ausilio di una compagine più ampia e senza protezione. Il voto è stato dato alle liste e ai candidati per ragioni diverse dalla rappresentanza politica e da questo dato bisogna ripartire nei prossimi mesi per una analisi più attenta».
Onorevole Gargani,
Io mi guarderei bene dai franchi tiratori.
Gargani pensa di ripartire nei prossimi mesi. Sarebbe cosa più giusta andare in pensione. La sua presenza in politica risale a oltre 40 anni fa, e sappiamo bene come l’Irpinia è messa male. Diamo spazio ai giovani . In Italia il 41% degli elettori si è aggrappato alla speranza che i nostri rappresentanti locali, Gargani con De Mita in testa, ci avevano fatto perdere definitivamente.