Scontro Cocchi-Tuccia, la nota del circolo SEL di Atripalda: “perché tra i due contendenti deve dimettersi chi sta rispettando la norma?”
Pubblicato in data: 4/7/2014 alle ore:17:41 • Categoria: Politica, Sinistra Ecologia e Libertà •Lo scontro Cocchi – Tuccia di questi giorni dimostra che la politica non vuole proprio rassegnarsi a fare un passo indietro dalla gestione tecnico-amministrativa demandata ai Dirigenti, in virtù della ripartizione di compiti tra indirizzo politico e attività gestionale introdotta dalla legge 267/2000 . In questa ripartizione, l’applicazione di una legge dello Stato che disciplina alcuni interventi di edilizia privata non può che essere demandata al Dirigente di settore dell’Ufficio Tecnico che se ne assume tutte le responsabilità, anche di interpretazione della norma. Non c’è spazio per alcuna attività di indirizzo da parte del politico! Eppure, in un caso così lampante , per poter sfuggire all’invadenza della politica, il Dirigente del settore Urbanistica dell’UTC di Atripalda ha dovuto rimettere il proprio incarico. Ma perché tra i due contendenti deve dimettersi chi sta rispettando la norma? L’invasione di campo è in verità considerata normale nella politica italiana nonostante abbia causato e continui a causare tanti disastri e sia contraria alla norma. E’ considerata a tal punto normale che quando Cocchi ha gettato la spugna è stato elegantemente additato dal nostro amato Sindaco come un perdente ed uno smidollato (ci mancava solo disfattista!). Visto, dunque, l’autorevole esempio dato dall’assessore Tuccia, referente locale di spicco del verbo renziano, dobbiamo pensare che, tra le tanto propagandate “novità” che ci aspettano nel nuovo corso inaugurato dal leader PD, c’è in realtà il ritorno “ufficiale” della sudditanza del Dirigente alla politica? Un bel salto indietro di 20 anni ! E noi saremmo quelli vecchi! C’è poi un’altra questione su cui vogliamo soffermarci. Riguarda l’uscita di Todisco dirigente provinciale PD, sull’intesa per i vertici del consorzio dei Servizi Sociali A5 di Atripalda che prevede , secondo l’autorevole dirigente provinciale PD, “…in cambio del sostegno del PD all’elezione del sindaco di Atripalda alla Presidenza, la riconferma di Carmine De Blasio alla Direzione” . Todisco parla di accordo sgradevole. Ben svegliato Todisco! Solo vogliamo sommessamente farle osservare che l’accordo tra PD e Spagnuolo è sgradevole fin dalle sue origini, quando il PD provinciale (e per esso esponenti a lei molto vicini) ci ha messo la faccia sul concepimento di questa sgangherata maggioranza . Pertanto, per cortesia, ogni tanto metta la testina fuori della segreteria provinciale perché non tutto inizia e finisce in quelle stanze.
Circolo SEL di Atripalda
Caro segretario di Sel,
quello che sta succedendo ad Atripalda, in questo periodo, non è una novità. Purtroppo ci dobbiamo rassegnare e saper attendere come abbiamo fatto con Laurenzano per dare a questi politici, una solenne bastonatura.
Ecco un altro grande politico atripaldese, assessore della giunta Laurenzano.
….ho detto tutto!
Come avevo preannunciato, forse è arrivato il momento.