Puc, ieri sera presentato il preliminare alla città. Tuccia e il progettista Castiello: «Superare il vincolo di inedificabilità per i terreni vincolati di Abellinum con la perequazione». FOTO
Pubblicato in data: 21/11/2014 alle ore:09:50 • Categoria: Attualità, Comune •Superare il vincolo di inedificabilità per i terreni vincolati intorno Abellinum, procedere alla messa in sicurezza del fiume Sabato, rivitalizzare il centro storico e migliorare la mobilità cittadina. Lungo questa mission sta prendendo forma il nuovo Puc redatto dall’architetto Pio Castiello e presentato ieri sera in un’assemblea pubblica alla città.
Presso la Sala consiliare l’assessore all’Urbanistica, il vicesindaco Luigi Tuccia con il sindaco Paolo Spagnuolo, affiancato dal progettista hanno illustrato il preliminare dello strumento urbanistico che disegna la città del domani. «La pianificazione territoriale condiziona anche la vita quotidiana – ha esordito il primo cittadino -. Non è una materia che interessa solo i tecnici. Volevamo sollecitare una partecipazione e stasera ci siamo riusciti. Siamo qui per condividere un percorso».
A ripercorrere l’iter è il vicesindaco Luigi Tuccia: «Oggi è l’inizio e non la fine di un percorso nonostante i tempi si siano dilatati. A noi interessa la condivisione e la partecipazione quanto più possibile. Un incontro che segue quello avuto con i comuni rientranti nel sistema dell’area vasta città di Abellinum. Andremo anche nelle scuole per somministrare un questionario per vedere come i bambini immaginano con i loro occhi questo territorio per il futuro».
Per rilanciare lo sviluppo nel cuore della città fondamentale è superare il vincolo posto dalla Soprintendenza ad oltre 14 ettari di terreno per la presenza dell’Antica Abellinum. «Vogliamo che il parco archeologico diventi vivo e non sia solo un sistema vincolistico archeologico – conclude Tuccia -. Perciò puntiamo ad applicare una perequazione. Cioè ai terreni vincolati daremo un valore come indice volumetrico potenziale non realizzabile in loco. Indice che potrà essere trasferito in altra area comunale cedendo in cambio il terreno vincolato al Comune che a sua volta lo cederà alla Soprintendenza che potrà così continuare gli scavi. Attenzione anche alla mobilità, interna ed esterna, ed al collegamento con l’alta velocità di Pellizzano visto che Salerno sta realizzando la linea metropolitana fino a Fisciano. Poiché noi abbiamo la linea ferroviaria fino a Mercato San Severino, perché non far diventare tutto un unico collegamento. Infine riqualificazione e messa in sicurezza del Sabato, torrente Fenestrelle e Salzola».
Migliorare la qualità urbana è l’idea alla base della stesura del Puc, secondo l’architetto Pio Castiello a capo di un team di progettisti, che ne ha illustrato i punti cardini: « Stasera avviamo un processo di partecipazione. Una pianificazione che nasce dal basso che veda tutti impegnati. Non è più concepibile che l’indirizzo strategico lo definisca solo il sindaco e l’assessore. Questo è il momento della partecipazione, come contributo che resta e su cui l’amministrazione dovrà trovare una sintesi. Una partecipazione come coralità. Una fase di ascolto e partecipativa dopo la quale tireremo le somme».
Un Puc finalizzato ad un miglioramento qualitativo delle relazioni urbane ed interurbane di Atripalda. «Puntiamo attraverso l’applicazione di questo Puc porti ad una città molto più facilitata, valorizzando una volta per tutte Abellinum, realizzando un parco archeologico urbano che possa avere una potenzialità, introducendo il concetto della perequazione».
Poi gli interventi del pubblico tra i quali spiccano quello del consigliere del psi Ulderico Pacia che attacca: «Oggi si propone una cementificazione. Stiamo eliminando tutto», la Proloco che con il presidente Lello Labate sottolinea la chiusura al pubblico di Abellinum dal 2011 e gli spunti sollevati dal capogruppo di Fi Massimiliano Del Mauro: «Mi auguro che venga approvato con l‘unanimità dei voti in Consiglio, abbiamo la necessità di ripensare all’ubicazione del mercato settimanale, ad un restyling del centro cittadino e a valorizzare la vocazione commerciale della città, riammagliare Alvanite con il territorio cittadino. Non serve fare un Puc dei sogni. Su Abellinum o si vada avanti negli scavi o si immagini altro».
ci sono tante cose sbagliate:
invitano la gente e non creano lel condizioni per capirci un bel niente;
quel videoproiettore non consentiva di vedere i grafici;
non hanno consegnato i grafici ai presenti;
non hanno fatto stampe per la consultazione pubblica;
non hanno registrato i partecipanti;
non hanno invitato i portatori di interessi;
Questa è la partecipazione di Giggino e del Sindaco?