Santino Barile designato dalla Regione nel Cda dell’Adisu dell’Università Suor Orsola Benincasa
Pubblicato in data: 25/3/2015 alle ore:08:30 • Categoria: Economia •Santino Barile designato dalla presidenza del Consiglio regionale nel Consiglio d’amministrazione dell’Adisu dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
Con Burc n.20 del 23/03/2015 l’ente di Palazzo Santa Lucia ha proceduto alla nomina di due componenti dell’Adisu, l’Azienda per il diritto allo studio universitario, w l’ex presidente dell’Ept di Avellino sarà il rappresentante regionale, insieme al ragionier Giuseppe D’Ascoli, in sostituzione di altri due consiglieri di amministrazione.
«E’ un designazione da parte del Consiglio regionale. Dovrà poi essere ratificata da un decreto del presidente Caldoro – spiega il dottor Barile -. È una domanda che feci tempo fa. Il mio profilo è apparso idoneo per guidare un’azienda di diritto allo studio con una forte identità alle questioni economico-professionali».
L’Adisu si occupa infatti di tutti quei servizi per lo studente per facilitare l’apprendimento.
Barile, già presidente dell’Ept di Avellino dal 2004 al 2009, è cultore della materia presso l’Università degli Studi di Salerno, facoltà di Economia, sulla cattedra “Destination Marketing” diretta del professor Francesco Polise. Un lungo curriculum di insegnamento il suo che lo ha visto in cattedra dall’università di Foggia, alla Luiss di Roma fino all’Università del Molise.
«Ringrazio il presidente del Consiglio regionale Pietro Foglia – prosegue – per aver valutato positivamente le mie caratteristiche di militanza nell’università che si addicono alle problematiche relative ai ragazzi che studiano».
E’ noto anche il suo impegno, da studioso, per l’economia Irpina: «il ciclo di studi che ho compiuto sia da un punto di vista accademico che come presidente dell’Ept è stato sempre rivolto al riscatto dell’Irpina e a cercare in che modo questa terra possa generare un plusvalore economico perché in quanto a potenziale e attrattori, da un punto di vista turistico e di giacimenti enogastronomici, non ha nulla da invidiare alle zone centrali e della costiera della Campania».
Barile guarda positivamente alla presenza delle aziende irpine al Vinitaly 2015 con un proprio padiglione «per quanto attiene alla mancata partecipazione dell’Irpinia nello stand regionale credo che bisogna fare un distinguo: nel senso che se da un alto è giusto e doveroso che un territorio partecipi sotto un ombrello regionale, dall’altro è anche giusto sottolineare che la risorsa “vino” rappresenta per la nostra provincia il primo driver di tipo economico ed è parimenti doveroso assegnare ad esso un posto di rilievo nella rassegna del Vinitaly. Questo senza voler sottacere che il fine principale di una fiera è quello di rappresentare sempre un territorio nella sua interezza».
Complimenti al Dott. Barile per l’incarico tra l’altro assegnato a persona che ne ha tutti i titoli nel campo economico, nonchè nel marketing turistico, avendo guidato anni fa con successo un Ente l’EPT di cui, oramai da anni, ne abbiamo perso le tracce. Ad maiora!
Riappacificazione con De Mita?
da come ne parli si vede che lo conosci molto bene. Benissimo.
Auguri Dottore di vero cuore.
Pare che però nel curriculum non ha inserito ne il “successone ” di Giullarte ne il “successone stratosferico” di Elfo per non so quanti giorni.
Cmq auguri auguri auguri sperando che gli impegni per questa nuova carica siano tanti
Le persone sivedono daifatti: TURISMO IN IRPINIA? Ept diAvellino? Le “politiche territoriali adottate sono state fallimentari e volte a spartirsi prodomo quei quattro spiccioli che la regione elargiva per tenere su la baracca e per i gettoni di presenza.
Occorre cambiare, rinnovare e rottamare, sostituendo queste figure che hanno pres, e depauperato, lasciando arretratezza e stasi.
Leggo con stupore la notizia della nomina.
Mia figlia e’ laureata in economia con lode e dignita’ di stampa alla Sapienza. Ora sta facendouno stage all’Onu per sviluppo dei paesi terzi e, a seguire,andra ‘ presso la ue.
domanda: in italia avra’ mai posto o i Baroni continueranno ad occupare ed occuparsi di tutto?