Area Popolare, parla il capogruppo Dimitri Musto: «Restiamo all’opposizione, non siamo attaccati alle poltrone. A difesa degli interessi di Atripalda»
Pubblicato in data: 2/4/2015 alle ore:09:15 • Categoria: Area popolare, Politica •«Aderiamo all’Area Popolare perché è la nostra connotazione naturale visto che l’Udc è confluita insieme ad Ncd in un nuovo soggetto politico con caratteristiche democratiche e cattoliche». A parlare è il riconfermato capogruppo consiliare di Area Popolare Dimitri Musto (foto) che spiega la decisione assunta insieme ai consiglieri Antonio Iannaccone e Geppino Spagnuolo di modificare la denominazione del gruppo consiliare da Udc in Area Popolare, seguendo così l’evoluzione politica che si sta determinando a livello nazionale. «Nell’associazione Area Popolare – prosegue – sono confluiti i partiti Udc, Ncd e altri movimenti locali di ispirazione popolare, e di cui uno dei riferimenti principali a livello nazionale è l’amico onorevole Giuseppe De Mita, ed in continuità con l’impegno di questo gruppo consiliare manifestato già in occasione delle recenti elezioni provinciali, partecipando con un proprio esponente al Movimento per la Costituente Popolare».
L’Udc, fino a poco tempo fa alleata di Spagnuolo, è fuoriuscita dalla giunta ed è passata all’opposizione dell’Amministrazione, che si ritrova a governare la città con il voto di un solo consigliere comunale in più. Un 9 a 8 che si è già concretizzato su argomenti importanti come la vendita del Centro Pmi e la salvaguardia degli equilibri di bilancio, dove Spagnuolo ha registrato una vittoria al fotofinish.
«Restiamo all’opposizione – conclude Musto – perché non condividevamo più il percorso che ci aveva visto insieme sin dalla vittoria elettorale ai primi due anni di amministrazione. Finché siamo stati uniti abbiamo dato un contributo fattivo al governo della città nella risoluzione delle problematiche che interessano i cittadini che è la prima cosa che guardiamo. Poi lo strappo nonostante la nostra presenza forte e radicata in giunta. Abbiamo deciso di lasciare la maggioranza dimostrando di non essere attaccati in nessun modo alle poltrone. Anche non avendo più deleghe saremo sempre attenti e vigili su tutte le problematiche. Non ci tireremo indietro a dare il nostro contributo su questioni che sono a favore dei cittadini ma valuteremo di volta in volta le singole azioni, pronti a dire no a quello che va contro la città e a votare sì quello che riteniamo sia nell’interesse di Atripalda. Come consiglieri siamo impegnati a seguire, anche se dall’opposizione, i progetti che avevamo ideato come gruppo Udc quando eravamo in maggioranza, come i parcometri che mancavano solo ad Atripalda».
Cambiate solo nome, ma siete sempre gli stessi.
A difesa dei cittadini Atripaldesi.
Dite cosa avete fatto è che proponete di fare per il futuro per la città di Atripalda.
Parecchi, a fine maggio, si devono mettere parecchie patate sulla fronte per il Mal di testa che gli verrà.