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L’omaggio di Atripalda ad Elio Parziale, scoperta la targa d’intitolazione dell’auditorium al preside buono. La reggente Santulli: «Stasera siamo invitati tutti nella sua scuola, a casa sua per festeggiarlo». Fotoservizio

Pubblicato in data: 7/6/2015 alle ore:12:30 • Categoria: Attualità, Cultura

Intitolazione Parziale«Stasera siamo stati invitati tutti qui da Elio, a casa sua, ci sorride come sempre e partecipa a questo momento conclusivo dell’anno scolastico nella sua scuola. Non è stato semplice ma sono stata aiutata a controllare la mia emozione lungo questo percorso intrapreso dal mese di gennaio e che ora sta volgendo a conclusione». Non nasconde la commozione la reggente Paola Santulli nel giorno dell’intitolazione dell’auditorium dell’Istituto comprensivo “De Amicis-Masi” di Atripalda ad Elio Parziale, il direttore della scuola buona, dell’inclusione, dell’amore e della solidarietà. Una cerimonia carica di ricordi e lacrime quella svoltasi ieri sera prima nella palestra e poi al secondo piano dell’istituto di via Roma alla quale ha preso parte il sindaco di Atripalda Paolo Spagnuolo con l’Amministrazione tutta, le autorità civili, militari, con il comandante dei Carabinieri Costantino Cucciniello e religiose cittadine. In sala tanti colleghi, insegnanti e dirigenti che lo hanno voluto ricordare con brevi interventi.
Targa intitolazione ParzialeLa cerimonia di apposizione della targa all’ingresso dell’aula magna della Scuola Primaria “De Amicis” di piazza Vittorio Veneto alla presenza della moglie Teresa, dei figli Antonio e Margherita in ricordo del dirigente scolastico, scomparso prematuramente nel gennaio scorso è stato un omaggio che il corpo docente, guidato dalla reggente Santulli e l’amministrazione comunale, hanno voluto donare in ricordo di colui che ha guidato, per oltre un ventennio, con abnegazione ed amore le scuole cittadine, contribuendo anche alla nascita dell’Istituto comprensivo, lasciando poi un vuoto incolmabile. «Quando in questi mesi ho dovuto prendere delle decisioni – ha proseguito la dirigente scolastica Santulli – mi sono sempre chiesta cosa avrebbe fatto Elio. Ho portato avanti i suoi progetti e oggi abbiamo voluto  condividere questo momento con voi. Oggi stiamo festeggiando insieme ad Elio, nella sua scuola. Sono commossa più stasera che il primo giorno che sono venuta in questa scuola».
Intitolazione Parziale 3 bisTra un lungo applauso proiettato anche un video realizzato dai docenti che ha ripercorso tutti i momenti della vita scolastica del dirigente, con le manifestazioni di fine anno, sulle note della canzone “Ti lascio una parola” dei Nomadi, intervallato da brani di musica classica eseguiti dai maestri del Conservatorio Cimarosa di Avellino. Consegnata anche una targa alla famiglia da parte dell’Andis.
Il sindaco Paolo Spagnuolo ripercorre gli anni di collaborazione: «Oggi è l’ennesima giornata di dolore. Ha lasciato un senso di rabbia e dolore e sappiamo quando perderanno i nostri figli nel domani. Ma guardiamo anche ai valori che ha lasciato e che ha inculcato non solo agli alunni e docenti ma  a tutti noi. Ho conosciuto l’uomo, una grande persona, con carisma. Hanno pianto i bambini e oggi siamo qui a piangere noi. Da lui ho imparato tanto: l’onestà intellettuale e la grande generosità. Quando volevamo istituire l’Istituto comprensivo, lui all’inizio non era d’accordo. Poi ebbe una scatto di orgoglio e venne fuori in questa situazione l’uomo generoso che si sobbarcò per la sua città quest’altra fatica. E’ stata poi una persona che ha dimostrato di avere un rispetto incredibile per la sua utenza. Questo è stato il suo più grande insegnamento, essere sempre disponibile nei confronti dei bambini e questo spero di esserlo, seguendo il suo insegnamento, anch’io nei confronti dei cittadini. Lascia dei valori forti, nei figli, il cui stile di vita è quello che lui volveva. Lascia una famiglia unita e compatta, un valore che sta venendo a mancare nella società, e lascia una classe di docenti eccezionale ai quali ha tramesso dedizione: è stato sempre il primo e l’ultimo ad uscire da scuola. Elio Parziale è e sarà qui con noi visto che i valori che ha inculcato nella sua lunga carriera di dirigente sono nei suoi figli, nel suo corpo docente e nei suoi bambini».
Intitolazione Parziale 3Il delegato alla Cultura Lello Barbarisi, ricorda l’amico e promette l’intitolazione di una strada: «le immagine del video sono la testimonianza che questa scuola ed Elio sono stati la stessa cosa. Elio era tante di queste coese. Questa scuola è e sarà quella di Elio Parziale. Era quello che arrivava qui anche se c’era la neve o se scattava di notte l’allarme, come può testimoniarlo il comandante Cucciniello. Certo è più difficile far il dirigente in una comunità che è anche la tua. Ci sono stati momenti anche di grande amarezza, quando si fanno le cose. Dell’amico Elio Parziale non voglio dire nulla. Non è la scomparsa solo del dirigente, della figura di altissimo profilo ma è un insieme di tantissime cose. E’ un peccato che non abbia potuto apprendere del finanziamento delle scuole di via Cesinali o di contrada Spagnola, realtà a cui teneva tantissimo. Sull’Istituto comprensivo aggiungo qualcosa: a momenti mi sono sentito responsabile anche di un sovraccarico portato all’amico direttore. Ma ho poi maturato la convinzione che lui fosse concorde con noi. La scelta, questa scelta non è stata quella del sindaco o mia, ma del direttore  perché se lui avrebbe detto di non farcela, noi avremmo certamente fatto un passo indietro. Lui capì che avremmo perso la scuola media che sarebbe andata in inclusione con un altro istituto, ci siamo convinti e abbiamo fatto la richiesta di diventare Istituto comprensivo. Il nostro impegno sarà quello di esserci per riprogrammare il futuro. Quello che abbiamo perso a gennaio è stato uno dei nostri uomini migliori e faremo che quel nome venga scolpito in una delle strade di questa città».
Intittolazione Parziale 5bisEmozionata anche la delegata all’Istruzione, Gianna Parziale: «stasera grazie alla sua scuola viene ricordato in modo giusto. Per me manca ogni volta che io entro in questa scuola. Era un riferimento per me. All’inizio, quando ho avuto questa delega, avevo un dubbio ma lui mi ha incoraggiato. C’è stato sempre come per tutti voi e per tuti i vostri bambini.  Ringrazio le professoresse che si sono strette con me per andare avanti. Stasera dico che la sua scuola è eccellente».

Intitolazione Parziale 7Il dirigente scolastico Gregorio Iannaccone, a nome dei colleghi dell’Andis, ha poi consegnato una targa alla famiglia «per noi Elio rappresenta un esempio vivente di come si può essere un buon dirigente ed un’ottima persona. E questo l’ho riscontrato nella frequentazione assidua di tanti anni vissuti insieme. Era è un uomo libero, una persona pulita, onesta, intelligente, preparato nella bella tradizione di docenti e dirigenti che c’è stata qui ad Atripalda ed in lui era stata trovata la punta più alta. La scuola è un ambiente molto difficile, dove non è facile farsi apprezzare dai docenti. Se è riuscito a farsi apprezzare dalla comunità in senso lato, ma anche dai docenti, era per il suo modo di essere dirigente. Un esempio per tutti noi, una persona vera, autentica. Per lui l’essenziale era stare qui, una sfida difficile essere dirigente nel luogo  in cui si vive. Poteva avere incarichi più comodi ma invece si è calato in questa città, interpretandola al meglio, nel modo migliore possibile. Con Elio c’è stato un rapporto particolare. Elio aveva il senso dello Stato, non avrebbe mai detto questa cosa non si può fare, come ho sentito per quanto riguarda la richiesta dell’Istituto comprensivo. Elio ha saputo interpretare in una maniera colta tale ruolo. Voglio concludere leggendovi questa targa a nome dell’associazione nazionale dirigenti Andis».
Intitolazione Parziale 6Tullio Faia, collega dirigente, ricorda il direttore leggendo un pensiero di Hermann Hesse: “Se tracci col gesso una riga sul pavimento, è altrettanto difficile camminarci sopra che avanzare sulla più sottile delle funi. Eppure chiunque ci riesce tranquillamente perché non è pericoloso. Se fai finta che la fune non è altro che un disegno fatto col gesso e l’aria intorno è il pavimento, riesci a procedere sicuro su tutte le funi. Ciò che conta è tutto dentro di noi; fuori nessuno può aiutarci.  Non essere in guerra con te stesso: così… tutto diventa possibile, non solo camminare su una fune, ma anche volare”.
Intittolazione Parziale 11«Con Elio avevo un rapporto speciale – ricorda Tullio Faia – , mi sono trovato solo nella folla e con lui ho condiviso un percorso. Un uomo eticamente fondato, amorevole, compagno affettuoso, di sani principi, sempre sorridente, ironico, amico di tutti. Sapeva sdrammatizzare e mi frenava con il suo sorriso a volte sommesso e a volte più intenso. L’uomo ed il professionista, era un seguace di don Milani. La scuola irpina ha perso un grosso esempio, un uomo nella sua totalità completo che ha saputo vivere in mezzo ai ragazzi ed ai suoi docenti. Ha saputo dare un senso alla vita. Elio ci ha insegnato a volare alto».
Intitolazione Parziale 5bisIl sindacalista Elio Barbarisi evidenzia le peculiarità del direttore:  «c’è un metro  di giudizio da sindacalista per capire davvero chi fosse Elio: da Atripalda non ha mai chiamato nessuno per lamentarsi di qualcosa o la massimo hanno detto che il dirigente era troppo buono. Questo è un commento positivo. Elio era la persona meno esibizionista e più concreta. I professori non sarebbero spaventati dalla nuova riforma della scuola se avessero come dirigente Elio Parziale. L’affetto degli insegnati lo testimonia. Rivolgo un invito a tuti voi se volete onorare la sua memoria preparate ad accogliere il nuovo dirigente scolastico, chiunque sia, senza fargli sentire il peso di Elio Parziale, lui non vorrebbe. Lascio questo messaggio nel rispetto della scuola e di Elio».
Intitolazione Parziale 0Un ricordo del dirigente anche dlla professoressa Mariateresa Fontanella e dal professore e sindacalista Antonio Doria: «è stato detto tutto di Elio, soffermarsi sui meriti e qualità, una persona così schiva. Ha dato tanto alla scuola atripaldese».
La figlia Margherita, non senza nascondere la commozione, ha ringraziato la dirigenza scolastica  «che è entrata in punta di piedi nella scuola» e l’amministrazione per la scelta di intitolare l’auditorium: «Continuerò a coltivare i miei sogni e le mie passioni solo per te Papà perché tu possa essere sempre fiero di me …Sei il Papà migliore del mondo».
Intitolazione Parziale 8La cerimonia si è poi spostata al secondo piano dove padre Cristian ha benedetto la targa «preghiamo per il nostro fratello Elio perché possa in Dio raccoglie le ricompense per le sue fatiche e del suo lavoro. La benedizione che ora farò si estende a tutti voi, anche agli studenti e a tutti quelli che per l’educazione dei più giovani spendono la propria vita. Ho avuto un bravo professore che diceva: il problema non è accendere un fuoco ma mantenerlo acceso. E questo lo dico perché spero che qui qualcuno segui l’esempio di Elio. Dicono che i giovani non sono il problema ma chi non propone soluzioni è parte del problema. Con questo spirito farò questa benedizione a questa targa e a tutti voi».
Intitolazione, stanza Elio ParzialeA scoprirla, tra un lungo applauso, la figlia Margherita. Una targa, come ha spiegato la dirigente Santulli, «per chi verrà che ricorderà per sempre il direttore Parziale».
Quella targa posta all’ingresso dell’auditorium e a pochi passi dalla sua stanza, avvolta da un silenzio dirompente e rimasta ieri con la porta socchiusa e la luce spenta.
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2 risposte a “L’omaggio di Atripalda ad Elio Parziale, scoperta la targa d’intitolazione dell’auditorium al preside buono. La reggente Santulli: «Stasera siamo invitati tutti nella sua scuola, a casa sua per festeggiarlo». Fotoservizio”

  1. nati ha detto:

    Una rarità, un grande uomo in tutti i sensi

  2. Antonio ha detto:

    Ma il delegato alla cultura vuole intitolare una strada al carissimo Direttore Parziale?
    Lasciamo stare il nostro direttore nella scuola per strada mettiamo altri.
    Mah assurda sta cosa

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