Sacripanti si presenta: «Sogno Final Eight e Play off». De Cesare: «Prima di vincere la mia Sidigas deve combattere». FOTO
Pubblicato in data: 20/7/2015 alle ore:23:16 • Categoria: Avellino Basket •
«Voglio provare a entrare nelle Final Eight e nei Play Off per poi giocarcela. E’ chiaro che adesso è prematuro fare promesse. Ne parleremo più in là».
Si presenta così Stefano Sacripanti ai tifosi della Sidigas Felice Scandone Avellino.
Al fianco del nuovo coach, ex tecnico di Caserta e Cantù, il nuovo direttore sportivo, Nicola Alberani, il patron della Sidigas, Gianandrea De Cesare, il presidente, Giuseppe Sampietro, e il vice presidente, Annamaria Malzoni.
«Ringrazio la Sidigas per aver creduto in me – ha esordito Sacripanti -. La voglia di far bene è tanta e questa sfida mi appassiona molto. Con il diesse Alberani ci siamo trovati per caso ma si è instaurata, fin da subito, l’intesa giusta. Fa piacere vedere tanta gente perché ci dà ancora più benzina per fare bene».
Colpito dalla presenza massiccia di tifosi, con gli Original Fans che gli hanno dtao il benvenuto, ha proseguito: «Sono molto contento di essere qui soprattutto perché mi trovo in una piazza piena di passione. La squadra è tutta da costruire ma la fiducia è tanta. Non ho fatto passare un minuto dal termine degli Europei Under 20 per mettermi in cammino verso Avellino. Spero di essere all’altezza di questa piazza». Sulle motivazioni: «Quelle sono tante. Spero di fare del mio meglio. Al momento mi preme costruire la squadra. Sarà importante scegliere i giocatori con la chimica giusta. Poi speriamo di creare tanto entusiasmo».
Sacripanti già ha in mente la nuova Scandone: «Un primo screening già è stato fatto. Cerchiamo di portare qui qualche italiano, nonostante ormai sembri una specie protetta. Abbiamo una scaletta di gerarchie che da qui in poi dovremo rispettare. Ci saranno alcuni punti fermi. Immagino una squadra affamata, che si possa allenare con grande intensità. con le mosse giuste, tutto andrà ad incastro».
Ricreare entusiasmo al palazzetto: «Spero che il Paladelmauro si riempia nuovamente. Quando i giocatori danno tutto il pubblico è contento è per questo che stiamo cercando giocatori che abbiano tanto stimolo. Speriamo di essere tutti all’altezza della situazione».
A prendere la parola poi è il patron della Sidigas, Gianandrea De Cesare. Poche parole ma molto dirette: «Alberani era il primo nome che il presidente Sampietro aveva individuato. Sono io il responsabile dell’altra scelta. Sampietro c’aveva visto giusto. Per quanto riguarda il coach avevo incontrato anche altri tecnici. Sacripanti mi ha sorpreso per determinazione, professionalità e sincera voglia di fare qualcosa. Ci ha anche un po’ spiazzato per il suo approccio diretto e semplice. Scegliere quindi è stato facile». De Cesare rivela anche come è riuscito a convincere il nuovo coach: «Gli ho parlato del lupo. Gli ho detto qual è lo spirito irpino. Gli ho detto quello che la piazza si aspetta. Prima ancora di vincere la squadra deve combattere. L’istinto è quello di combattere».
Sul budget a disposizione del campionato: «Quello è stato già stabilito prima della fine della passata stagione. La Sidigas fornisce le linee guida con un supporto amministrativo e lo farà sempre».
Un commento anche sui risultati deludenti della stagione appena conclusasi: «I risultati sono stati in linea ma se prima faceva notizia perché veniva visto come un miracolo oggi non fanno notizia solo perché si sono alzate le aspettative. Negli anni passati ci è mancato il cosiddetto “follow up”. E’ come se avessimo comprato una bella macchina ma ci fossimo dimenticati di curarla. L’intenzione è quella di costruire una bella squadra che venga seguita, gestita e mantenuta in modo tale da dare il massimo».
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