Oldoini, De Gennaro e Barnabà si presentano: «Lavoreremo al fianco di Sacripanti per far tornare il sereno ad Avellino»
Pubblicato in data: 29/7/2015 alle ore:15:00 • Categoria: Avellino Basket •Coach Sacripanti ha scelto lo staff tecnico con cui lavorerà nella stagione sportiva 2015/2016. Al suo fianco ci saranno come assistant coach Massimiliano Oldoini e Gianluca De Gennaro, alla sua sedicesima stagione ad Avellino, ed il preparatore atletico Silvio Barnabà.
Nel segno della continuità quindi, dal punto di vista tecnico, sono stati confermati Silvio Barnabà e Gianluca De Gennaro. Il preparatore pugliese, che collabora dal 2003 con il Settore Squadre Nazionale ed è il preparatore fisico della Nazionale Under 20, si appresta ad iniziare il suo sesto anno con la società biancoverde. Per De Gennaro, invece, sarà il 16° anno come assistant coach sulla panchina del sodalizio irpino. Infatti l’inizio della sua avventura con i lupi concise con il primo anno della Scandone nel campionato di massima serie. La novità è rappresentata da Massimiliano Oldoini, nato a La Spezia il 23 marzo 1969, che è stato il primo assistente di coach Sacripanti per quattro stagioni a Caserta e poi gli ultimi due anni di campionato a Cantù nonché nelle nazionali giovanili. Oldoini ha esordito in Serie A come assistente alla Montepaschi Siena con cui ha vinto una Coppa Saporta, uno scudetto, una Supercoppa italiana e ha partecipato a due Final Four di Eurolega nel 2003 e nel 2004. Nell’estate 2006 l’allenatore ligure si è trasferito alla Fortitudo Bologna che ha anche guidato come head coach per 10 partite dopo l’esonero di Ergin Ataman. Oldoini è stato, inoltre, assistente della nazionale Under 20 dal 2005 al 2007, della nazionale universitaria sempre nel 2005 e, dal 2008 al 2010, e nell’ultima competizione europea, ancora della Nazionale italiana Under 20, a fianco proprio di Stefano Sacripanti.
A presentare il nuovo staff tecnico, presso la sala stampa del PaladelMauro, è stato proprio il nuovo coach della Sidigas Felice Scandone Avellino con queste parole:«Cerchiamo di creare un gruppo unito e di avere dei giocatori che facciano squadra. Credo che un giocatore quando arriva si rende conto subito se c’è già squadra nello staff e nella società. Quando mi è stato dato l’incarico, non ho avuto esitazione a puntare su di loro». Su Odoini: «E’ stato mio assistente per tanti anni. Ci siamo trovati a Caserta, mi ha seguito a Cantù ed ha accettato anche questo incarico. E’ una persona competente, un grande lavoratore ed ho totale stima e fiducia nella sua persona». Per coach Di Gennaro:«Professionalmente lo conosco da una vita. E’ giusto valorizzare persone del posto. Ci può dare una mano sia di conoscenza dell’ambiente che del territorio. Interagirà bene sia con me che con Max». Infine Sacripanti commenta così la riconferma di Barnabà: «Ho avuto il piacere di condividere con lui tante estati con l’Under 20. Conosco le sue doti e con la Nazionale abbiamo avuto sempre ottimi risultati. Trovarlo per me è una bella fortuna».
Ecco le prime dichiarazioni dei componenti dello staff. Oldoini:«Ringrazio la società e coach Sacripanti per aver creduto in me. Con il coach ho un rapporto che va al di là del campo. Sono qui per svolgere il mio compito con grande voglia e grande piacere. Le stagioni sono sempre diverse ma proviamo a lavorare con grande serietà. Sono sicuro che con il lavoro qualche soddisfazione ce la toglieremo. Dobbiamo far tornare il sereno su Avellino. Vogliamo una squadra che sia attaccata al territorio più che alla maglia».
De Gennaro invece spiega: «E’ un grande piacere per me essere ancora qui. Mi inorgoglisce ancora di più essere qui per il sedicesimo anno di fila. Lavoreremo per raggiungere risultati importanti. Sono avellinese ed ho la fortuna di allenare per la squadra della mia città. Sono cresciuto con la Scandone e sicuramente la pressione, da un punto di vista di appartenenza, è leggermente maggiore rispetto ai colleghi. La pressione c’è ma è sicuramente positiva».
Infine Barnabà: «Ringrazio la società, l’allenatore che ha creduto in me e la città che mi è stata vicina. Ho tremato perché nel mio ruolo cambiare club è complicato. La società negli ultimi tre anni mi ha messo a disposizione tutte le strutture necessarie. Essere qui, lavorare con i miei metodi, con coach Sacripanti è una bella sfida. Lo scorso anno abbiamo pagato un po’ di ritardo ma non mi sento di dire che abbiamo contrassegnato la stagione per quel ritardo. Bisogna essere bravi a partire bene e trovare un gruppo di persone che hanno un buon approccio. Così non avremo problemi».
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