“Atripalda: Una città in appalto…”, nota di Lello La Sala (Piazza Grande)
Pubblicato in data: 7/10/2015 alle ore:08:26 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •Segnalo una ‘tendenza’… alla ‘esternalizzazione’ (previo bando) di beni comunali e pongo un quesito… Ma il mercato del giovedì sarà trasferito perché il trasferimento è necessario ed utile alla Città o perché bisogna affidare a privati la ‘gestione’ di Parco delle Acacie? Il dubbio sorge…spontaneo alla lettura della delibera di Giunta n. 171 del 15/09/2015 ad oggetto “Parco delle Acacie-Indirizzi” (assenti gli assessori Valentina Aquino ed Antonio Prezioso), pubblicata in data 2 ottobre 2015.
Eccone il dispositivo:
“La Giunta DELIBERA
Di demandare al Responsabile del II Settore lo studio e la predisposizione di un bando di gara per l’affidamento della gestione della struttura denominata “Parco delle Acacie” per anni sei rinnovabili per lo stesso periodo, previa elaborazione di un progetto di riqualificazione dell’intera area che contempli anche lo svolgimento di manifestazioni culturali e di momenti di aggregazione.”
Il tutto naturalmente per ottimizzare l’impiego del personale addetto e per la ‘gravosità’ degli oneri di ristrutturazione straordinaria, “non compatibili con le ristrettezze economico-finanziarie dell’Ente”.
La delibera merita ogni attenzione, innanzitutto da parte della Corte dei Conti (e poi da chi eventualmente vorrà) in merito all’impiego/sperpero delle risorse pubbliche (a partire dai quarantamila euro, circa -e magari a consuntivo tra SIAE, elettricità, lavoro straordinario e spesucce annesse saranno pure di più- impegnati per lo svolgimento della festa patronale: festa che, con tutto il rispetto per l’incolpevole ed ignaro nostro Santo Protettore e Patrono, non mi pare prevista tra i compiti primari della Civica Azienda). Per non palare del deliberato e sistematico smantellamento della struttura burocratica Comunale: con scelte avventurose ed inefficaci e generose esternalizzazioni di servizi, a spese della collettività
Eccone il dispositivo:
“La Giunta DELIBERA
Di demandare al Responsabile del II Settore lo studio e la predisposizione di un bando di gara per l’affidamento della gestione della struttura denominata “Parco delle Acacie” per anni sei rinnovabili per lo stesso periodo, previa elaborazione di un progetto di riqualificazione dell’intera area che contempli anche lo svolgimento di manifestazioni culturali e di momenti di aggregazione.”
Il tutto naturalmente per ottimizzare l’impiego del personale addetto e per la ‘gravosità’ degli oneri di ristrutturazione straordinaria, “non compatibili con le ristrettezze economico-finanziarie dell’Ente”.
La delibera merita ogni attenzione, innanzitutto da parte della Corte dei Conti (e poi da chi eventualmente vorrà) in merito all’impiego/sperpero delle risorse pubbliche (a partire dai quarantamila euro, circa -e magari a consuntivo tra SIAE, elettricità, lavoro straordinario e spesucce annesse saranno pure di più- impegnati per lo svolgimento della festa patronale: festa che, con tutto il rispetto per l’incolpevole ed ignaro nostro Santo Protettore e Patrono, non mi pare prevista tra i compiti primari della Civica Azienda). Per non palare del deliberato e sistematico smantellamento della struttura burocratica Comunale: con scelte avventurose ed inefficaci e generose esternalizzazioni di servizi, a spese della collettività
Non è chiaro se tali linee di ‘tendenza’… siano finalizzate a liberarsi di insopportabili responsabilità amministrative, o ad accogliere eventuali desiderata di terzi. Fosse vera la prima… non sarebbe lecito domandarsi se… qualcuno stesse pensando ad appaltare anche palazzo civico e le funzioni giuntali…connesse?
Mi auguro sinceramente che l’assenza degli assessori Prezioso ed Aquino non sia stata casuale e che anzi debba interpretarsi come una prima dignitosa presa di coscienza e di distanza dal disastro.
Mi auguro sinceramente che l’assenza degli assessori Prezioso ed Aquino non sia stata casuale e che anzi debba interpretarsi come una prima dignitosa presa di coscienza e di distanza dal disastro.
Raffaele La Sala – Coodinatore di “Piazza Grande”
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NON SONO D’ACCORDO CON QUELLO CHE HO LETTO: CHE PARCO ACACIE DEVVE ESSERE GESTITO DA PRIVATI: NON BISOGNA FARE GUADAGNARE NESSUNO! IL PARCO è DEL COMUNE ed è L’ENTE che lo DEVE GESTIRE
CERTO CI SONO DEGLI INTERESSATI MA IO PENSO SI DOVREBBE CHIARIRE DI CHE PARTE SONO OVVERO SE SONO DELLA DESTRA O SONO DEI KOMUNISTI PER IL RESTO NON MI RIGUARDA TANTO A MENO KE TALI APPALTI NON INCIDENO SULL’ONERE CA IL COMUNE CITTADINO DOVREBBE SUBIRE