Comune, lettera aperta a sindaco e consiglieri del dipendente Sabino Cucciniello: “90mila euro spesi per incarichi esterni mentre si mortificano le professionalità interne”
Pubblicato in data: 29/1/2016 alle ore:23:00 • Categoria: Attualità •Sono un dipendente che lavora in silenzio e mai chiede, per il proprio lavoro, medaglie o aumenti di stipendi, indennità o compensi extra.
Prima di passare all’argomento di cui vorrei rendere partecipe tutti, penso sia opportuna un poco di cronistoria del mio “curriculum” presso l’Amministrazione Comunale.
Credo di essere il dipendente più vecchio in servizio per data di assunzione e per anzianità. Fui assunto il primo febbraio del 1979 come vigile urbano, quale vincitore di un concorso con altri vari vincitori già certi, ma solo io fui ammesso alle prove orali e, sebbene torturato, riuscii a spuntarla. Basti pensare che in Consiglio comunale la mia assunzione fu molto contestata all’allora Sindaco “comunista” Alvino Sabino.
Come operatore di Polizia Urbana ho ricevuto e ricevo, ancora oggi, attestati di stima non solo da parte degli Atripaldesi per i miei modi educati ma fermi.
Nel 1989 partecipai al concorso per Ragioniere Economo. Preciso che mentre per altri dipendenti fu attuata la “promozione sul campo” e, quindi, furono “proiettati”, senza concorso, in posti di qualifica superiore, io dovetti partecipare al concorso quale “esterno”. Risparmio al lettore le differenti modalità sullo svolgimento del concorso fra i vari concorrenti, perché anche questa prova fu superata e risultai vincitore.
Con questa qualifica fui assegnato all’ex-Ufficio Bilancio-Patrimonio-Tributi e diventai il braccio destro dell’allora capo ufficio Rag. Musto Antonio e responsabile unico (sulla carta) di tutti i tributi comunali. Evito di elencare tutti i compiti svolti, voglio solo dire che come primo compito mi fu dato un brogliaccio tipo protocollo e mi fu detto di emettere il ruolo TARSU e Imposta sui cani. Scrivendo tutte le bollette a mano!!!
Come risposta ci fu la prima meccanizzazione dei ruoli e la prima contabilità meccanizzata nell’anno 1990.
Non senza traumi, il Comune di Atripalda, unico in Italia meridionale, passò dal sistema tassa rifiuti a tariffa sui rifiuti e solo grazie a studi personali, partecipazione a mie spese a convegni e congressi e con la collaborazione con l’ex-dirigente dell’Ufficio Tributi del Comune di Avellino, Dott. Matetich.
Nel 1998 tenuto conto che tutti gli sforzi non trovavano nessun tipo di gratificazione (nemmeno economica) da parte dell’amministrazione comunale, decisi di ridurre la mia partecipazione attiva e operai la scelta del part-time.
Da quel momento l’Amministrazione si rende conto dell’errore e cerca in tutti i modi di opporsi a questa scelta. Addirittura, nelle deliberazioni, la Giunta Municipale scrive che se concede il part-time al dipendente Cucciniello “si pregiudica la funzionalità dell’Ente”. (!!!!!!)
Solo grazie a due ricorsi al TAR io riesco ad ottenere questo orario ridotto e, quindi, inizio anche l’attività libero professionale di Ragioniere Commercialista e Revisore Contabile.
Oggi posso dire con grande orgoglio nel pur gestendo da solo l’Ufficio tributi per quasi sedici anni, mai nessuno ha usato modi poco educati o ha mai alzato la voce o proteste plateali. Eppure questo è un ufficio che mette le mani nelle tasche dei cittadini e chiunque, io per primo, non ha piacere di pagare le tasse.
Quindi dal 1998 riprendo la mia avventura nel privato, gestendo un ufficio di contabilità fiscale da solo e, nello stesso tempo, esercito l’attività di Revisore dei Conti, dapprima solo nel privato, quindi cooperative e società di capitali, poi anche nel pubblico.
Sono stato Revisore dei Conti per due volte, quindi sei anni, presso l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Amalfi, quale componente del collegio di tre revisori.
Poi vengo nominato Presidente del Collegio dei Revisori di Solofra (Av) e mi piace ricordare questo è stato uno dei pochissimi Comuni italiani a non effettuare operazioni di “finanza derivata”, anche se questo parere negativo mi costò la nomina al secondo incarico.
Poi, per altri sei anni, sono stato Revisore Unico nel Comune di Serino (Av) e, quindi, con tutto il carico di responsabilità ho portato avanti, per due mandati, sei bilanci positivi.
Ma tutto questo, dieci anni di esperienza diretta quale unico collaboratore dell’ex ragioniere capo, quindici anni di revisore contabile direttamente sul campo, diplomi, attestati, qualifiche professionali e esperienze lavorative non bastano a questa amministrazione comunale!
Infatti, al Responsabile del Primo Settore “non risultano essere presenti all’interno dell’Ente figure professionali di profilo idoneo” e preferisce “affidare” queste funzioni a professionisti esterni per circa settemila euro mensili e sostituisce due dipendenti di categoria “B” del proprio ufficio con una dipendente di categoria “A” e un’ex-L.S.U. offendendo in due mosse la mia professionalità e quella di altri dipendenti laureati e diplomati anche in materie specifiche e specialistiche.
A parte la dichiarazione falsa nelle determinazioni di affidamento, quello che fa male e offende è la mancanza di considerazione da parte del Funzionario che era a conoscenza di questa professionalità e di questa amministrazione che preferisce affidare compiti a persone che per mansionario specifico riferito alla categoria di appartenenza non possono, ripeto, non possono occupare posti così delicati e senza nessuna competenza in materia.
E non voglio minimamente entrare nel merito del costo aggiuntivo perché bisognerebbe tener conto anche di altri professionisti affidatari di altri compiti sempre riferiti allo stesso ufficio e alla presenza effettiva in servizio. Credo che solo per questi servizi esterni che potrebbero essere coperti da personale interno si arrivi ad una spesa di circa novantamila euro per circa undici mesi dello scorso anno.
Lo so di esporre questa lamentela dopo un anno, ma ho creduto che, effettivamente, si volesse sopperire ad un’emergenza per uno o due mesi; ho creduto, innocentemente, che bisognava urgentemente rimediare alla mancanza di personale in un ufficio strategico, ho creduto che, benevolmente, dovevo passare sopra ad un’offesa fatta con superficialità e senza secondi fini, ma tutto questo credere non è la realtà visto che, ormai, siamo alla “stabilizzazione” degli esterni addirittura con l’assegnazione di stanze comunali, al rinnovo contrattuale continuo, alla formazione continua e infinita del personale per l’utilizzo di procedure informatiche ed all’offesa continua della mia persona e della mia professionalità.
Sabino Cucciniello
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!
Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.
Ragioniere .Cucciniello il problema è un altro. Purtroppo le Amministrazioni gestiscono i soldi dei cittadini e non loro, per cui devono favorire gli amici degli amici, Adesso si sono inventati sempre con i nostri soldi, a preparare dieci soggetti per recuperare tasi, tari ici ecc.ecc.
Sabino Sei Stato Chiarissimo……!!!!!!!!
Gent.mo sign. dipendente comunale, lei prima espone la biografia coprendosi di lodi e meriti e poi cade molto banalmente sulla finta ingenuità di chi non sa come gira l’amministrazione pubblica….devo ritenere che per tutto quello che ha fatto in ufficio è stato regolarmente stipendiato, avrebbe voluto la medaglia? Avrebbe voluto essere incensato? Avrebbe voluto un incentivo in danaro così avrebbe qualificato il suo lavoro? L’amministrazione pubblica non prevede questo tipo di gratificazioni e poi, se ho capito bene con il part-time lei ha svolto attività professionale lautamente remunerato non ha certo fatto volontariato. Adesso però, ricorda ai cittadini, che l’amministrazione spende per incarichi esterni, le sembra un atto di coerenza? Credo di no, lascio a lei la definizione di tale reazione
Caro Sabino, mi dispiace per te ma non hai capito proprio nulla. Tu sei un dipendente pubblico e non dipendente di una azienda privata. Nel privato esiste una figura professionale che , una volta si chiamava Capo del personale, ora Responsabile delle risorse umane. Stai certo che nel privato, prima di dare incarichi onerosi a chicchessia avrebbero verificato se c’era qualcuno idoneo per quel ruolo. Questo non è stato fatto ho ” sicuramente ” NON LO HANNO VOLUTO FARE”. Nel privato si guarda al risparmio , nel pubblico sono utili gli amici e gli amici degli amici. Tu volendo potresti vomitare grossi rospi che , credo ti stanno sul groppone. Solo per questo ti dovrebbero ringraziare.
caro sabino che sei stato assunto tutti questi anni, non ti puoi lamentare accontantati per quello che hai, meglio questo che altro
Bravo sig Sabino ha fatto bene a scrivere una lettera arto di coraggio. Ma tanto ormai li conosciamo tutti e possono fare tutte le campagne elettorali che vogliono ma chi li vota più.
Ricordo ancora lo spostamento di Cocchi e la nomin tolta a Giannetta atti che fanno riflettere e capire il quadro della situazione.
Ricordate tutti i nodi vengono al pettine.
Caro Sabino
Il Commento della Sig.ra Paola e’ molto di parte forse di quella parte che Una volta Ti era amica e poi ti ha girato le spalle x “Loro” convenienza..
Non Ti preoccupare che Il Popolo ha Capito
Gent.ma sig.ra Paola,
mi dispiace davvero che Lei non abbia letto con attenzione la mia lettera.
La premessa era opportuna solo ed esclusivamente per far capire che qualche dipendente comunale possiede quelle professionalità richieste e in particolare io mi sono sentito offeso che un Capo Ufficio aveva scritto il contrario e , quindi, il falso. E, se legge bene, vedrà che non ho fatto riferimento solo a me. Le posso assicurare di non essere il solo ad avere le caratteristiche richieste.
Non sono il tipo di persona che apre la coda come un pavone. Si vede che Lei non mi conosce e per questo scrive delle cose inesatte su di me. Io sono una persona umile, umile ed onesta. Io so come “gira” l’amministrazione visto che ci lavoro da quarantuno anni e non credo debba prendere ancora lezioni.
Non ho bisogno di medaglie e, tanto per chiarire, con la libera professione nessuno mi ha “lautamente remunerato” Tutto quello che possiedo lo devo all’educazione ricevuta e deriva da tanti, tanti sacrifici che Lei non può conoscere
E, sig. Francesco, non devo sputare nessun rospo, perchè, non ne ho mai ingoiati. Quando un mio diritto viene leso io reclamo per iscritto e sempre apponendo il mio nome e cognome alla fine della denunzia.
Ed infine, sig.ra Nappo Carmela, io non mi sono minimamente lamentato e sono stato assunto perchè ho vinto due concorsi e nessuno mi ha mai dato niente.
Ho solo esposto dei fatti per portare a conoscenza degli amministratori che se vogliono possono risparmiare dei soldi, non per essere nominato a mia volta in un posto assegnato ad altri.
Tutto questo per onore di cronaca.
Approfitto di questo spazio per ringraziare tutti gli attestati che sto ricevendo pubblicamente e privatamente.
Grazie, grazie di cuore
VEDI IL CAMPO SPORTIVO CHI HA VINTO LA GARA DOVREBBE PAGARE ACQUA LUCE E GAS E A TUTTOGGI PAGA ANCORA IL COMUNE,ANZI SIAMO NOI CHE PAGHIAMO.
i dipendenti del comune, pagati con i nostri soldi, dovrebbero andare a piedi a montevergine perché hanno un posto di lavoro, dentro casa. Questo Cucciniello, dovrebbe tacere, invece ci spiega quanto é bravo e incompreso. In 30 anni, se fosse stato quel luminare che dice di essere, come mai nessuno l’ha notato. Saranno passati una decina di sindaci e 200 assessori, tutti ciechi?
Bravo Sabino.
signora Lina forse solo Lei non mi conosce……
Caro Sabino Cuccinielo tu ti sei lamentato che non ti hanno dato nessuno incarico esterno il tuo concorso che hai vinto lo prevede incarichi esterni
Mi complimento con Paola : ha centrato il problema. Un dipendente che lavora solo due giorni a settimana non può pretendere nulla anzi lo ritengo un beneficiato . Oltretutto per ottenere il Par- time ha prodotto ben due ricorsi al TAR.