Comune, verso l’addio anche il capo dell’Utc Silvestro Aquino
Pubblicato in data: 8/3/2016 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità, Comune •L’ingegnere Silvestro Aquino lascia l’Ufficio tecnico comunale dopo 30 anni di servizio mentre non si spengono le polemiche sul Comando di Polizia municipale.
Assunto nel 1987, l’ingegnere Aquino che attualmente guida in qualità di Responsabile del II Settore (Lavori Pubblici-Manutenzione-Patrimonio) ha chiesto ed ottenuto dalla Giunta Spagnuolo la trasformazione del rapporto di lavoro con il Comune del Sabato da tempo pieno a tempo parziale per sei mesi con richiesta successiva di aspettativa dal primo gennaio al 30 gennaio 2017.
Una trasformazione in tempo parziale verticale a base annua che lo vedrà ancora dietro la scrivania dell’Utc di piazzetta Pergola fino al prossimo 30 giugno mentre poi da luglio a dicembre in astensione lavorativa senza retribuzione e senza contribuzione. Per l’anno 20017 invece ha chiesto inoltre, ma su questo punto l’Amministrazione deve ancora pronunciarsi, per il periodo di lavoro da gennaio a giugno di essere collocato in aspettativa senza retribuzione e senza contribuzione per motivi familiari e da luglio a dicembre (i restanti sei mesi del 2017), di astensione lavorativa senza retribuzione e senza contribuzione. Una sorta di scivolo che lo porterebbe così al 1 gennaio del 2018 quando, con 42 anni e 10 mesi di contribuzione, maturerebbe in base alla legge Fornero, il diritto al collocamento a riposo.
L’ingegnere capo Aquino, che ha guidato l’Ufficio tecnico comunale durante le amministrazioni di ben cinque sindaci che si sono succeduti a Palazzo di città (Piscopo,Capaldo, Rega, Laurenzano e l’attuale Spagnuolo) è anche Presidente dell’Ufficio procedimenti disciplinari, presidente della delegazione trattante sul salario accessorio, datore di lavoro per la sicurezza sui luoghi di lavoro ed infine presidente della Commissione locale per il Paesaggio, tutti incarichi che è pronto a passare di mano.
Non si spengono invece le polemiche dopo la nota della Prefettura di Avellino che ha negato la qualifica di Pubblica Sicurezza al comandante della Polizia municipale Vincenzo Salsano, in scadenza di mandato il prossimo 8 aprile. Salsano per ora preferisce non commentare la vicenda, pur non nascondendo l’amarezza, rinviando al 9 aprile un suo intervento. La questione approderà comunque in Consiglio comunale così come richiesto dalle minoranze che hanno convocato il parlamentino cittadino con la formula di un quinto di consiglieri. Le minoranze, con gli otto consiglieri di Fi, Udc, Psi e Piazza Grande, hanno chiesto di discutere tre punti all’ordine del giorno che riguardano proprio la vicenda della nomina del comandante dei Vigili alla luce della lettera della Prefettura di Avellino, l’adozione del Regolamento comunale di Polizia mortuaria dopo le proteste per la decisione assunta dalla Giunta Spagnuolo di consentire lo spargimento delle ceneri da cremazione nel parco pubblico San Gregorio ed infine il sostegno da dare alla locale stazione dei Carabinieri a seguito degli attacchi ricevuti dal primo cittadino.
Il mandato del Comandante Salsano si concluderà il prossimo 8 aprile e l’Amministrazione sta sondando la disponibilità di un ritorno alla guida dei Vigili del dottor Enrico Reppucci che subentrò per alcuni mesi nel 2014 al tenente Domenico Giannetta rimosso dal comando con decreto sindacale a seguito di una riorganizzazione della pianta organica. Reppucci, che attualmente guida il V Settore (Entrate-Affari Generali-Contenzioso-Demografici), appare però indisponibile per cui la maggioranza potrebbe rivolgersi nuovamente all’esterno.
Per carità…solo una precisazione… a futura memoria. Dall’elenco dei sindaci con i quali l’ing. Silvestro Aquino ha collaborato nel suo trentennale servizio al Comune di Atripalda, ne mancano almeno tre: Andrea De Vinco, il sottoscritto e Alberta De Simone, ai quali si dovrebbero aggiungere almeno due Commissari Prefettizi.
Arrivederci caro Ingegnere Aquino, lei per molti ha svolto un lavoro ottimo i miei complimenti.
Lei è una persona perbene, io la conosco ciao