Vigilia di Consiglio comunale, l’affondo di Spagnuolo: «Sulla dispersione delle ceneri decide la Giunta e non il Consiglio e la nomina del comandante dei Vigili Salsano resta legittima»
Pubblicato in data: 24/3/2016 alle ore:11:00 • Categoria: Comune, Politica •
«Sulla dispersione delle ceneri decide la Giunta e non il Consiglio e solo falsità ho sentito sul comandante dei Vigili Salsano la cui nomina resta legittima». Alla vigila del Consiglio comunale di questa sera, convocato dalle opposizioni, il sindaco Spagnuolo chiude sulle polemiche per la dispersione delle ceneri a parco San Gregorio e sulla nomina del Comandante dei vigili Enzo Salsano. L’assise, fissata per le ore 19, e voluta dagli otto consiglieri di Fi, Udc, Psi e Piazza Grande che avevano presentato richiesta di convocazione con la formula di un quinto, vede tre punti all’ordine del giorno: l’adozione del Regolamento comunale di Polizia mortuaria, la vicenda della nomina del comandante dei Vigili urbani e il sostegno da dare alla locale stazione dei Carabinieri.
«Sul primo punto stiamo attendendo i pareri dei responsabili di settore e un parere preventivo dell’Asl – anticipa il primo cittadino -. Pareri che ad oggi non sono ancora pervenuti. Un dato va però sottolineato: chi pensa che attraverso questo regolamento si apra una discussione in Consiglio sull’individuazione del parco pubblico come luogo deputato alla dispersione delle ceneri si sbaglia completamente perché nel regolamento presentato dalle minoranze viene sancito che a determinare il luogo deputato alla dispersione delle ceneri sia la Giunta. Perciò niente di più falso se le opposizioni hanno proposto il regolamento per stimolare la discussione sull’individuazione del luogo deputato alla dispersione delle ceneri. Forse chi ha proposto il regolamento non lo ha letto nei dettagli. Come Amministrazione abbiamo avuto un colloquio con i residenti di contrada San Gregorio per trovare una soluzione e questo verrà fatto. Ma nessun passo indietro».
Il secondo punto riguarda invece la lettera della Prefettura di Avellino che ha negato la qualifica di Pubblica Sicurezza al comandante dei vigili Enzo Salsano, il cui incarico scade il prossimo 8 aprile. «Anche qui l’opposizione ha creato notevole confusione – attacca Spagnuolo – anche qui nulla di più falso che la nomina non fosse legittima visto che la qualifica di Ps è solo una funzione accessoria di qualsiasi agente che viene riconosciuta ai dipendenti previa richiesta del sindaco. Poiché l’incarico di Salsano è a tempo determinato, questo dice la Prefettura, evidentemente si è avvertita la necessità di non conferire questa qualifica. Ma la qualifica non è condizione necessaria per poter diventare comandante, anche perché se questo fosse stato vero, prima dell’assunzione Salsano avrebbe dovuto avere il diniego. Per altro va evidenziato anche un passaggio in questa nota: la Prefettura fa riferimento a pressioni continue avute da qualcuno, e tra le righe si legge che, è quasi una liberazione questa risposta rispetto alle pressioni. Cioè si evince che il giudizio della Prefettura è stato un po’ condizionato dalle continue sollecitazioni nel senso negativo di qualcuno».
Infine per l’ultimo punto all’ordine del giorno: «non abbiamo alcuno documento allegato dalle opposizioni agli atti del Consiglio. Avremmo voluto leggere gli atti, ma questo punto è privo di qualsiasi contenuto trattandosi di una mozione. C’è l’obbligo di fare il deposito degli atti almeno 24 ore prima del Consiglio e ciò non è avvenuto».
LIBERATECI DELLA VOSTRA PRESENZA.
NON SE NE PUÒ PIÙ.
Non è possibile che un sindaco utilizzi motivazioni così inconsistenti e contraddittorie. Egli, con le sue dichiarazioni e le sue interviste, che andrebbero attentamente rilette, si rende di fatto responsabile di un reiterato ed intollerabile vulnus istituzionale.