Nuova tegola per il Comune: condannato al risarcimento danni di 295mila euro per la realizzazione della bretella Alvanite-Novesoldi
Pubblicato in data: 24/11/2016 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità •
Nuova tegola per il Comune del Sabato condannato a un risarcimento danni di 295mila euro a seguito di esproprio di terreni per la realizzazione della bretella di collegamento Alvanite-Novesoldi. Con atto di citazione dinanzi al Tribunale di Avellino, notificato in data 29/05/2006, i signori Crescenzo, Paolo e Aurelia De Caprariis, proprietari di fondi alla località Alvanite espropriati per la realizzazione della strada di collegamento contrada Alvanite- contrada Novesoldi, avevano impugnato la procedura espropriativa chiedendo la dichiarazione di illegittimità della stessa e il risarcimento di tutti i danni diretti e indiretti. Oggi con sentenza, la corte di Appello di Napoli, ha accolto la domanda, condannando il Comune al pagamento della somma di € 261.037,57 maggiorata degli interessi, nonché alla restituzione di 1206 mq. di terreno non destinati alla strada e a rimborsare le spese processuali, liquidate in 12.800,00 di cui 600 euro per esborsi.
«Sicuramente è l’ennesima tegola che si abbatte sulla gestione di quest’amministrazione e che ereditiamo dal passato – commenta l’assessore al Bilancio, Domenico Landi -. Si va ad aggiungere a quella di Impregilo. Fortunatamente grazie al lavoro svolto sulla strutturazione del bilancio comunale non comporta gravi ripercussioni finanziarie sull’ente. Ripercussioni che invece ricadranno sui cittadini visto che sono somme che saranno sottratte alla fornitura di servizi e agli interventi di manutenzione della città».
Una condanna che va ad aggiungersi a quella di circa 950mila euro oltre interessi derivante dalla sentenza emessa dal Tribunale di Napoli per la realizzazione di contrada Alvanite. Oggetto del contendere i lavori di costruzione degli alloggi popolari che ospitano i terremotati. Lavori iniziati nel 1983 con la realizzazione di ben 17 palazzine costruite per ospitare gli sfollati dal centro storico raso al suolo dal sisma dell’80. Il comune dovrà pagare 946.535,18 oltre interessi, spese di giudizio e Ctu (25mila euro oltre oneri) a favore della Impregilo Partecipazioni Spa (Imprepar), il gruppo industriale che realizzò i 330 alloggi. «Su questa seconda sentenza siamo orientati a produrre appello per la parte che riguarda la legittimazione passiva – conclude l’assessore Landi -, in quanto riteniamo che ci sia responsabilità anche da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri poiché l’intervento era autorizzato ai sensi della 219 dell’1981. Siamo inoltre in fase di sottoscrizione di una transazione che preveda una dilazione di pagamento in tre anni. I conti dell’ente restano comunque sotto controllo e lontano da ogni pericolo di dissesto».
Basta fare un altro mutuo
Chiaro che questa Amministrazione deve solo porre rimedio a tutto il male prodotto dalle passate amministrazioni.
Personalmente salvo solo l’Amministrazione Piscopo. Tutte le altre sono state solo accozzaglie di persone che anzichè amministrare hanno badato solo a litigare fra loro per il potere pronti però ad accomunarsi per fare dispetti all ‘avversario di turno . Come è successo per ABELLINUM così è stato per la costruzione della bretella. Complimenti ai De Capraris che a distanza di quasi quattro decenni sono riusciti a far valere i propri diritti. Questi danni li dovrebbero sborsare i veri responsabili e non cadere in testa ai cittadini.
Vorrei sapere chi è l’avvocato che ha difeso in questa causa i signori de caprariis, ho lo stesso problema è mi interessa lo stesso avvocato ,grazie
Basta vedere chi fosse al posto di comando quando fu con la bretella Alvanite-Novesoldi, sfregiata la proprietà De Caprariis.
Speriamo che con queste tegole in testa, non si fanno molto male.