Cresce l’attesa per l’accensione di questa sera dei focaroni: per San Sabino record di falò. Domani Santa Manna. FOTO
Pubblicato in data: 8/2/2017 alle ore:07:33 • Categoria: Cultura •Cresce l’attesa per l’accensione di questa sera dei “focaroni” in onore del Santo Patrono Sabino. Un appuntamento che registra un boom di richieste quest’anno: ben sedici le autorizzazioni rilasciate dal Comune. Un record per San Sabino. Una due giorni di festeggiamenti in onore di San Sabino Vescovo, Patrono della città, e San Romolo Diacono che ad Atripalda viene celebrato ben due volte all’anno: il 9 febbraio, per ricordare la morte del Santo e il 16 settembre in memoria della traslazione delle ossa dall’altare maggiore della Collegiata di Sant’Ippolisto allo Specus Martyrum avvenuta nel lontanissimo 1612.
Legate alla ricorrenza religiosa di febbraio, rivivono due antichissime tradizioni: i Falò e la Santa Manna. Quella dell’accensione dei focaroni in piazza Umberto I e in ogni quartiere della città, è una tradizione secolare che si tramanda negli anni. Una vera e propria “gara” nell’allestire quello più grande, segno della devozione verso il Santo.
La semplificazione scelta quest’anno dall’Amministrazione, che sul modello di Nusco, ha optato per una sola registrazione sanitaria (Scia) per tutti i luoghi in cui gli organizzatori vogliono effettuare la somministrazione di alimenti e bevande e una sola licenza di polizia per tutti i richiedenti per l’accensione dei falò, ha dato i suoi frutti. Per quanti ne ha fatto richiesta è prevista anche la distribuzione di 8 bracieri in ferro e delle fascine che verranno consegnate gratuitamente dal Comune. Il falò del Comune in piazza Umberto I, benedetto dal parroco della Chiesa madre don Fabio Mauriello, sarà acceso alle 19.30 dal sindaco Paolo Spagnuolo.
Oltre a quello di piazza Umberto, ci saranno altri sedici falò a riscaldare la tradizione atripaldese promossi da associazioni e privati tra i quali spiccano quello di piazza Vittorio Veneto (organizzato dalla Confraternita di Santa Monica), piazza Tempio Maggiore (dinanzi la chiesa madre promosso dall’ex sindaco Aldo Laurenzano), quello di via Tufara del dottor Sabino Aquino, della Misericordia pressa la sede di Pianodardine, quello della Pro Loco in piazza Di Donato, a parco delle Acacie organizzato dal “Comitato Appia”, quello dei Boy Scout-Agesci a rampa San Pasquale e dell’Associazione Alvanite in via Madre Teresa di Calcutta (contrada Alvanite).
Domani 9 febbraio, invece alle 10.30 concelebrazione eucaristica presieduta da don Christian Sciaraffa. Alle ore 12, Solenne processione per le vie della città con le statue dei due Santi.
La sera, dalle ore 18,30, Don Fabio e gli altri parroci distribuiranno ai fedeli la Santa Manna, altra antichissima tradizione. Il parroco, infatti, segna la fronte con un liquido benedetto che si dice, sia il sudore delle ossa di San Sabino.
QUALUNQUE PAGANO ACCENDE UN FALOO