“La Cena” del regista Ettore Scola come simulazione d‘impresa all’Alberghiero di Avellino. FOTO
Pubblicato in data: 13/3/2017 alle ore:07:29 • Categoria: Cultura •“La Cena” del regista Ettore Scola come simulazione concreta di un‘impresa. Parte dalla rappresentazione di un film di successo, questa volta a tavola però, per rendere omaggio al maestro irpino originario di Trevico in una sorta di rappresentazione.
Un progetto dell’Ipsseoa “Manlio Rossi Doria” di Avellino, voluto fortemente dalla dirigente scolastica Maria Teresa Cipriano, che vede protagonisti ai fornelli gli alunni delle classi quinte (questa volta toccherà a quelli del corso H) che frequentano gli indirizzi di enogastronomia, servizi di sala e vendita e quelli di ospitalità alberghiera a chiusura delle diverse Uda (Unità didattiche d’apprendimento per sviluppare le capacità degli allievi) portate avanti dal corpo docente con chef dell’istituto superiore. E così la cena finale di un percorso di apprendimento ne diventa la chiusura, facendo calare gli alunni in una simulazione concreta di gestione di un’impresa di ristorazione.
L’appuntamento è per stasera, 13 marzo, alle ore 20, presso la sede di via Valle Mecca.
Un momento conviviale e apprendimento dove gli allievi dell’istituto dovranno confrontarsi, in un sorta di ballo dei debuttanti, con una clientela esterna.
«Una simulazione d’impresa all’interno dell’organizzazione di un evento fondata nei contenuti interdisciplinari che vede come prodotto un compito di realtà, la realizzazione di un evento fondamentalmente aperto al pubblico e non solo ai docenti – spiega il Ds Maria Teresa Cipriano -. Un’occasione questa per far conoscere l’attività dello studente con la consapevolezza che guarda anche alle discipline fondanti».
Quello di stasera è solo il primo di una serie di appuntamenti in calendario.
In agenda c‘è infatti la cena del 21 marzo con la quale il Manlio Rossi Doria parteciperà al progetto internazionale “GOȖT de/ Good France” che prevede la realizzazione di una cena tipicamente francese in un menù tipico d’oltraalpe o ancora quella del 23 marzo con uno sguardo alla storia “Vivande e bevande nell’Antica Pompei” riproducendo i piatti tipici preferiti dai romani. Ad aprire gli appuntamenti, ai quali si può partecipare prenotandosi tramite mail a ristorantedidattico.ipsseoaav@gmail.com, è stata “A tavola con Leopardi” una serata nella quale sono stati riproposti dagli chef in erba profumi e sapori cari al poeta de “L’infinito”e a dicembre scorso “Presepi da gustare” che riproponeva i sapori e le atmosfere dei natali irpini.
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