Amministrative 2017, la candidata a sindaco Nunzia Battista (Piazza Grande): “unica donna in campo, una marcia in più per dare qualcosa senza aver nulla in cambio”
Pubblicato in data: 15/5/2017 alle ore:09:00 • Categoria: Lista "Piazza Grande", Politica •In occasione delle elezioni comunali, il presidio di Libera “Pasquale Campanello” di Atripalda ha promosso ieri mattina un incontro, invitando alla partecipazione tutti e quattro i candidati a sindaco. Temi al centro dell discussione l’antimafia, la memoria, la legalità e il bene comune. Un appuntamento al quale ha preso parte, ascoltando i diversi interventi, la candidata sindaco di “Piazza Grande” Nunzia Battista.
«L’incontro a cui ci hanno inviato gli amici di Libera è stato molto interessante perché noi abbiamo la necessità di ascoltare i cittadini – commenta a margine Nunzia Battista –. Ci hanno presentato sei punti da proporre a tutti i candidati sindaci: l’avviso pubblico, la trasparenza, i beni comuni, ambiente, azzardo e memoria. Noi li abbiamo sottoscritti pubblicamente. Riteniamo in particolar modo che c’è ne qualcuno che abbiamo sposato fin da prima che loro ci chiamassero a discutere stamattina. Prima di tutto la trasparenza e poi il gioco d’azzardo che sta diventando un problema piuttosto serio. Voglio ricordare che in Consiglio comunale quando abbiamo approvato il regolamento per la pubblicità, abbiamo cercato dall’opposizione di evitare che il Comune potesse essere pubblicizzato o sponsorizzato da sale slot. Ma devo dire che oggi il sindaco, che firma questa petizione e tutta la maggioranza, non ha accettato questi punti che noi cercavamo di evidenziare per evitare che questo fenomeno potesse diffondersi legandosi al nome del paese».
Battista è l’unica donna candidato a sindaco e nel giorno della festa della mamma rilancia così: «per la verità se ci guardiamo intorno sono davvero poche le donne candidate – conclude -. Oggi sulla mia pagina di Facebook ho messo un post di augurio a tutte le mamme e le donne che hanno una qualità, saper dare e saper fare le cose per gli altri senza ricevere non solo nulla in cambio, ma nemmeno pensare di ricevere. E questa è una marcia in più che tutte le donne hanno, dare qualcosa senza dover avere nulla in cambio. Per cui per un eventuale sindaco o consigliere comunale o amministratore credo che dare senza aspettarsi niente in cambio sia una cosa molto importante».
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