Insediato il nuovo Consiglio comunale, il sindaco giura e illustra le linee programmatiche: «Atripalda riprenda il suo ruolo». L’ex primo cittadino: «propositi astratti». FOTO
Pubblicato in data: 27/6/2017 alle ore:09:57 • Categoria: Comune, Politica •«Atripalda deve riprendere il proprio ruolo di spicco nella Valle del Sabato e nell’Area Vasta di Avellino, esattamente come i suoi cittadini meritano.Un’Atripalda tesa allo sviluppo e attenta ai bisogni dei cittadini». E’ l’impegno che il neo sindaco Geppino Spagnuolo ha assunto ieri sera nel Consiglio Comunale d’insediamento che lo ha visto indossare per la prima volta, nel parlamentino cittadino, la fascia tricolore (Foto a cura di Mario D’Argenio). All’ordine del giorno la convalida degli eletti «non risulta alcun reclamo – ha dichiarato il primo cittadino – o cause di ineleggibilità o incompatibilità né per la carica di sindaco né di consigliere», la comunicazione sulla composizione Giunta e del vice sindaco.
Un consiglio dai toni soft e dai pochi botta e risposta tra maggioranza e opposizione se non proprio sulle linee programmatiche in una sala gremita di curiosi.
Dai banchi dell’opposizione è l’ex sindaco a porgere gli auguri: «Mi associo agli auguri ai consiglieri affinché il loro impegno sia simile a quello profuso in campagna elettorale. Sui nomi della giunta non ci pronunciamo, perché ad oggi sarebbe solo una valutazione sulle persone. Senza false ipocrisie auguriamo alla Giunta e al Consiglio un buon lavoro. Rispetto alla giunta mi preme solo una considerazione, la faccio al sindaco, mi auguro che tu sia autonomo e indipendente, non dai consiglieri, e che sia il sindaco di questa città». Non manca la replica del primo cittadino «lo ringrazio per gli auguri, l’autonomia del sindaco sta già nei pochi atti assunti finora: parleranno i fatti».
Segue il giuramento del Sindaco, la Presentazione delle Linee Programmatiche di mandato e l’elezione della Commissione elettorale comunale.
In avvio anche la costituzione dei due gruppi consiliari, uno di maggioranza quello della lista “ScegliAmo Atripalda” con capogruppo il dirigente democrat Salvatore Antonacci e quello d’opposizione, costituito dai cinque eletti della lista “Noi Atripalda” e guidato come capogruppo dal sindaco uscente Paolo Spagnuolo che annuncia: «la nostra sarà un’opposizione attenta. Non faremo sconti. Non l’abbiamo fatto quando abbiamo amministrato e non lo faremo ora. Abbiamo l’entusiasmo e un valore aggiunto di nuovi consiglieri eletti. Svolgeremo l’attività di vigilanza e di controllo e già dal prossimo consiglio daremo il nostro contributo sul Bilancio».
Il consigliere di maggioranza Massimiliano Del Mauro: «saremo lieti di raccogliere il contributo che possa venire dai banchi della minoranza dove sono stato per dieci anni».
Segue il giuramento nel quale il Sindaco ringrazia la città e il consiglio comunale tutto: «per il lavoro che dovremo fare insieme nei rispettivi ruoli che ci ha assegnato la città. Noi vogliamo ripagare la fiducia che ci ha dato la città e conquistare anche la fiducia di chi in questo momento ha idee diverse da noi. Il nostro impegno e la nostra responsabilità sarà massima per ridare serenità e fiducia alla comunità nel proprio futuro, garantendo prima di tutto l’ascolto e la partecipazione alle cose che dovremo costruire. Collaboreremo con tutti».
Poi la discussione sulle linee programmatiche dove ad annunciare il voto contrario alle linee programmatiche della minoranza è il consigliere Mimmo Landi: «li ho lette e spesso non ci sono la risoluzione dei problemi della città. Oggi approviamo quasi il nulla al di fuori di qualche ripresa della vecchia amministrazione. Si dimostreranno poi inefficaci e inopportune». Stesso discorso del consigliere Mazzariello: «manca un crono programma e sembra più la prefazione a un libro dei sogni».
«Sono un po’ arrangiatelle – tuona l’ex sindaco Paolo Spagnuolo – anche se capisco. tre le caratteristiche: l’astrattezza visto che possono valere per ogni comune. E gli unici interventi che vengono specificati sono la prosecuzione di cose della precedente amministrazione che pur in campagna elettorale è stata criticata come sul fiume Sabato, il centro di raccolta e altri come la valorizzazione del patrimonio comunale».
Non si fa attendere la replica del sindaco:«le linee programmatiche sono previste all’inizio e, come prevedono le norme, gli interventi ed i progetti verranno maggiormente dettagliati in sede di approvazione del Dup (Documento unico di programmazione), in quanto calibrato e agganciato alle risorse disponibili. Si metteranno in pratica, nell’espletamento del mandato, gli impegni assunti durante la campagna elettorale, in particolar modo sottoscrivendo la piattaforma “6x esserci”, proposta dall’associazione Libera e gli impegni assunti con il Forum delle famiglie, che nella loro ispirazione generale facevano già parte del programma elettorale e, conseguentemente, delle linee programmatiche presentate, derivate dal citato programma. Ci troviamo in una situazione anomala rispetto all’attività amministrativa, e per questo stiamo camminando a ritmi più serrati: non ci sono i documenti di approvazione del rendiconto e del previsionale che non sono stati approvati nei termini previsti dalla norma. Dire che le linee programmatiche potevano valere per ogni comune se poi lui (Paolo ndr.) cita alcuni interventi allora stiamo parlando di Atripalda e non di altri comuni. Poi non c’è una primogenitura su alcuni temi come la valorizzazione del patrimonio culturale dove non si è arrivati a finanziamento. E’ molto più il lavoro che si deve fare. Non mi sembra un copia e incolla».
La votazione finale sulle Linee programmatiche: 12 voti favorevoli e 5 contrari.
Eletta la Commissione elettorale comunale: la compongono i consiglieri Maria Picariello, Antonella Gambale e Costantino Pesca. Infine per la commissione per l’aggiornamento degli elenchi dei giudici popolari ecco gli eletti: Fabiola Scioscia e Giuliana De Vinco. Dopo un’ora e un quarto lo sciolgimento della prima seduta tra applausi del pubblico.
Chiacchiere e tabbacchere e legno