Comune, pugno duro contro chi evade le tasse: mancano 800mila euro per la Tari. Il delegato Del Mauro: «Chi furbescamente non paga avrà il nostro fiato sul collo»
Pubblicato in data: 6/10/2017 alle ore:08:30 • Categoria: Attualità, Comune •«Chi furbescamente non paga avrà il nostro fiato sul collo». Pugno duro della neo amministrazione guidata dal sindaco Geppino Spagnuolo contro gli evade le tasse comunali. Ad annunciarlo è il delegato ai Tributi e Patrimonio, il consigliere Massimiliano Del Mauro. Incassato il voto favorevole del Consiglio comunale sul Rendiconto di bilancio 2016, che chiude con un disavanzo di 2 milioni e 700mila euro, l’Amministrazione ora punta a fare cassa. «C’è un dato allarmante, che va avanti da anni. L’ho segnalato già in Consiglio quando ero tra i banchi dell’opposizione e già allora specificavo che non vi era alcuna responsabilità né da parte dell’amministrazione né da parte degli uffici. Il dato è il seguente: non riusciamo ad incassare circa un terzo della Tari. Su un importo complessivo di circa 2 milioni e quattrocentomila euro non si incassano 800mila euro annui. Da un’analisi, in verità ancora superficiale e che verrà approfondita nelle prossime settimane, emerge che gran parte di coloro i quali rientrano tra gli elenchi dei morosi sono cronici. Le stesse persone e aziende che hanno ormai la brutta abitudine di non pagare la Tari. Da parte di quest’amministrazione tutta l’umana comprensione per chi non riesce ad essere puntuale nei pagamenti per difficoltà economiche però posso garantire che di concerto con l’ufficio tributi abbiamo deciso di essere sempre più stringenti nei confronti di chi i tributi non li paga non per difficoltà ma evidentemente perché ritiene, sbagliando, di poterla fare franca».
Del Mauro apre a chi è pronto a sanare la propria posizioen debitoria maturata negli anni:«Tutti coloro i quali volessero regolarizzare una posizione di morosità sappino che gli uffici sono a disposizione per poter rateizzare l’importo dovuto». Sul disavanzo del Consuntivo 2016 conclude: «il Consuntivo 2016 ha evidenziato un disavanzo di oltre due milioni e settecentomila euro. Siamo obbligati a spalmare questo disavanzo nei tre anni successivi: 2017, 2018 e 2019. Non necessariamente bisogna parlare di Piano di rientro lacrime e sangue o fare ricorso a termini ad effetto: quello che possiamo garantire agli atripaldesi è che siamo impegnati nell’ottimizzare le entrate come sui tributi e contemporaneamente a controllare la spesa. Ci sarà sicuramente una compressione della spesa, quello che possiamo garantire è che eviteremo che anche un solo euro verrà speso inutilmente. Cercheremo, nella gestione dell’ente, – conclude Del Mauro – di far sì che alcuni settori che fino ad oggi sono state fonte di spesa possano non esserlo più o addirittura diventare fonte di incasso. Non è una cosa realizzabile nell’immediato ma faccio un esempio, visto che riguarda una delega che ho avuto, del cimitero che con una nuova modalità di gestione può fornire servizi migliori e costituire una voce attiva per la casse comunali senza gravare sui cittadini».
Come se non lo sapessero…! Ma mi faccia il piacere, “E IO PAGOOOO…….”
Bravo Del Mauro. Era ora.
bravo maximiliano. fai pagare tutti. ma tutti tutti… mi raccomando.non lasciare nessuno fuori. stanali.
del mauro dovrebbe controllare anche qualche collega di maggioranza