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Ex Convento di Santa Maria della Purità, l’imprenditore tessile Enzo Angiuoni nominato dal vescovo nel Cda della Fondazione

Pubblicato in data: 27/1/2019 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità, Cultura

«Sono molto felice della nomina ricevuta dal vescovo Aiello. Amo Atripalda sin da quando mi sono trasferito al Nord e ogni volta che torno in città per me è un momento di grande gioia». A parlare è Enzo Angiuoni, l’imprenditore tessile atripaldese trapiantato dagli anni ’60 in Brianza, cittadino onorario di Atripalda che non ha mai dimenticato le proprie radici. Il vescovo di Avellino Arturo Aiello ha nominato Angiuoni nel Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Volto Santo” che gestisce in città l’ex Convento di Santa Maria della Purità. L’imprenditore tessile sostituirà il compianto presidente onorario dei costruttori irpini Alessandro Lazzerini, venuto a mancare nel mese di novembre. Con Angiuoni compongono il CdA il parroco della chiesa madre di Sant’Ippolisto Martire, Don Fabio Mauriello e l’ex sindaco e medico Aldo Laurenzano.
A breve ci sarà la prima riunione del Consiglio per decidere il da farsi, visto che l’edificio ha anche bisogno di alcuni lavori. L’ex Convento di via Cammarota rappresenta uno dei palazzi più antichi e storici di Atripalda, vincolato dalla Soprintendenza, custode al suo interno di opere di immenso valore.Tre secoli e mezzo di storia, fondato nel 1660 dalla nobildonna Delia Laurenzano ed eretto nel 1743.
Enzo Angiuoni è sempre rimasto legato alla cittadina del Sabato, finanziando diversi interventi. L’ultimo in ordine di tempo è stato il restaurato del gonfalone della città: «mi sono sempre reso utile per il mio paese. Quando posso fare qualcosa lo faccio volentieri, ce l’ho nel cuore Atripalda».
Ora toccherà al CdA rilanciare l’antico edificio nel quale è custodito un quadro raffigurante il Volto Santo di Gesù che negli anni ’50 a seguito di un presunto sanguinamento richiamò tantissimi fedeli in città.

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