domenica 08 settembre 2024
Flash news:   Nuovo impianto di illuminazione per la basilica paleocristiana di vico San Giovaniello L’Avellino Basket batte Sant’Antimo Eco Evolution Bike pronti per la prima edizione di ‘’Valsir Champions Race’’ Avellino, dopo il pari con il Giugliano domenica arriva il Cerignola Nando De Napoli entra a far parte del Movimento Italiano Disabili irpino Costruzione nuova scuola media e riqualificazione dell’anfiteatro comunale nella villa Don Giuseppe Diana, si accelera nei cantieri Presentata la nuova rosa dell’Abellinum Calcio Cambia il piano traffico nel centro storico di Atripalda: senso unico a salire in via Belli e Salita Palazzo Air Campania, da settembre dieci corse al giorno da Avellino per la stazione di Afragola Annalisa Albanese nella cronoscalata città di Panni la più veloce

Uccise la moglie con arnese da falegname, si impicca in cella a Torino 64enne originario di Atripalda

Pubblicato in data: 11/11/2019 alle ore:20:30 • Categoria: Cronaca

Si è impiccato in carcere Roberto Del Gaudio, il 65enne originario di Atripalda che il 18 agosto a Torino ha ucciso la moglie Brigida De Maio, 64 anni, colpendola una trentina di volte al petto con una “sgorbia da falegname”. L’uomo, detenuto alla casa circondariale Lorusso e Cutugno, si è suicidato ieri sera. Del Gaudio aveva ucciso la moglie nel loro appartamento, in un palazzo di corso Orbassano. Dopo essersi scagliato contro la donna, aveva chiamato la polizia. “L’ho colpita con un oggetto lungo e appuntito…credo di aver ucciso mia moglie”, aveva detto. “Non ce la facevo più, assumo psico-farmaci”. L’uomo era in cura presso il Dipartimento di salute mentale di Torino.

Print Friendly, PDF & Email
Ti È piaciuto questo articolo? Votalo adesso!


Non saranno pubblicati commenti offensivi, diffamanti o lesivi della dignità umana e professionale di amministratori, politici o semplici cittadini. La redazione di AtripaldaNews si riserva la possibilità di pubblicare solo parte del contenuto, procedendo a tagliare le frasi offensive. Invitiamo i nostri lettori, nel rispetto delle regole di una società civile, a firmare con nome e cognome i propri commenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *