“Vacanze, mari, traguardi, sogni e approdi…voci lontane”, nei versi di Gabriele De Masi
Inserito da direttore • Ago 8th, 2017 • Categoria: CulturaApprodo Il mare è ronzio all’orecchio che più non sente, accostato all’antro di conchiglia, le parche parole dell’oracolo non dicono, bisbigliano, fanno nebbia al rassegnato timpano. Flebile luce, il mattino. Gabriele De Masi